I temi della rassegna, “Il Desiderio”e il dialogo tra Oriente e Occidente, rappresentano il filo conduttore che accomuna i linguaggi della danza contemporanea ad alcuni luoghi
della cultura scelti perché custodi di testimonianze dell’interazione tra culture che attraversano lo spazio e il tempo: il Museo archeologico nazionale di Pontecagnano “Etruschi di frontiera” e Parco archeologico, il Museo archeologico nazionale di Eboli, la Certosa di San Lorenzo a Padula e la Villa romana e Antiquarium di Minori.
Il “Desiderio” rappresenta da sempre la spinta che muove le dinamiche
sociali e accomuna le aspirazioni di singoli e gruppi, offrendo una visione nuova dei luoghi ospitanti, non solo location di esibizioni, ma spazi dinamici capaci di dialogare con le espressioni artistiche contemporanee, di stimolare conoscenza, partecipazione e connessione tra popoli.
Un progetto innovativo che, da maggio a ottobre 2024, analizza il tema in tutte le sue forme, proponendo al pubblico performances capaci di innescare un confronto dinamico tra prospettive intime e sociali, di promuovere l’intreccio tra culture e di valorizzare le identità culturali dei territori.
Grazie alle straordinarie competenze dei curatori del progetto e alla fitta rete delle collaborazioni nazionali e internazionali al pubblico è proposto un programma ambizioso che coinvolge compagnie riconosciute dal Ministero della Cultura e artisti vincitori di premi prestigiosi. Tra gli ospiti stranieri si inserisce la Compagnia Nazionale di Danza della Corea del Sud che quest’anno rappresenterà il suo Paese nelle celebrazioni delle Olimpiadi a Parigi.
Alla danza si affiancheranno innesti legati a diversi linguaggi artistici e momenti di confronto, così da rendere ancora più peculiare l’intera esperienza.
Claudio Malangone